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13 Dic 2023

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20:30

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CINEFORUM

800 giorni

DURATA: 1 ora e 58 minuti

Presentato il 1° settembre all’hotel Excelsior del Lido di Venezia “800 giorni”, e premiato con il Leone di vetro per il miglior film, arriva nelle sale l’atteso lungometraggio di Dennis Dellai ispirato al rapimento Celadon, il più lungo sequestro di persona a scopo di lucro della storia. Il film sarà presentato anche ad Asiago, con la presenza del cast e del regista, a novembre e successivamente anche all’interno della rassegna cineforum i 7 dicembre. Il film, prodotto da Progetto Cinema e da Pietro Sottoriva, richiama la terribile vicenda che avvenne tra il 1988 e il 1990 nell’Alto Vicentino, utilizzando il punto di vista della fidanzata del rapito, interpretata dalla giovane attrice emergente Marta Dal Santo. Un personaggio inventato, così come altri che appaiono nella storia, scritta dallo stesso Dellai assieme allo sceneggiatore Giacomo Turbian. Più aderenti ai fatti realmente accaduti sono invece le scene nelle quali viene ricostruita la prigionia vissuta dal giovane ostaggio. “La finzione in questo caso è soprattutto una forma di rispetto per la drammatica vicenda umana di Carlo Celadon – chiarisce il regista – una distanza narrativa che naturalmente non ci allontana dallo scopo del progetto, ovvero restituire alla memoria collettiva il terribile periodo dei sequestri di persona, che per oltre un ventennio del secolo scorso scosse l’opinione pubblica italiana. Va ricordato che dagli anni ’70 ai primi anni ’90 furono rapite dall’Anonima Sequestri centinaia di persone, spesso sottoposte a lunghi periodi di dura detenzione che terminarono solo dopo il pagamento di somme ingentissime di denaro. Per non parlare di alcuni casi di ostaggi che non fecero più ritorno a casa”. Il caso Celadon fu tristemente emblematico: sottratto all’affetto dei famigliari il 25 gennaio del 1988, il giovane arzignanese venne tenuto in ostaggio dagli uomini della ‘ndrangheta per 831 giorni, sopravvivendo miracolosamente ad una durissima prigionia. “Carlo Celadon ha già potuto vedere questo lavoro in anteprima – ricorda ancora Dellai – e ha avvallato l’operazione, complimentandosi anche per il film”. La pellicola si affida per i ruoli principali ad alcuni giovani outsider, cui si affiancano interpreti di maggiore esperienza come Davide Dolores (già visto ne Il commissario Montalbano) e Vasco Mirandola (tra gli interpreti del film Premio Oscar Mediterraneo). Ad impreziosire il cast il cammeo del divo Fabio Testi, che nel film interpreta il basista dei rapitori. A fare da sfondo alla vicenda, gli anni ’80 della provincia italiana, raccontati attraverso il mondo delle discoteche, delle radio private e dei giornali locali. Con un evidente intento anche autobiografico da parte dello stesso autore, il cui vissuto ha molto a che fare con quel mondo. La pellicola parla, in questo caso canta, anche altopianese, Diletta Rigoni, in arte Dilly, talentuosa cantante di Asiago, ha infatti contribuito in modo importante alla colonna sonora del film. La sua voce straordinaria ha accompagnato alcune scene del film. In particolare si potrà ascoltare interamente la canzone “Cielo di Carta” in quanto traccia dei titoli di coda del film. Nella colonna sonora inoltre ci sono brani pop dell’epoca come “Pregherei” di Scialpi o “Love is gonna be on yous side” dei Firefly, che si aggiungeranno alle tracce musicali originali composte dal musicista thienese Paolo Agostini.

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