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10 Ott 2024
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20:45

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CINEFORUM

La zona d’interesse

DURATA: 1 ora e 45 minuti
(da movieplayer.it)

Polonia, anni Quaranta. La famiglia Höss vive in un’elegante casa di campagna vicina a un fiume. La loro esistenza sembra trascorrere tranquillamente, tanto per il capofamiglia Rudolf, quanto per sua moglie Hedwig e i loro cinque figli. Attorno a loro gravitano altre persone, che condividono con gli Höss le giornate e gli svaghi. Una situazione apparentemente normale, se non fosse che Rudolf è il comandante del campo di concentramento di Auschwitz e sia in atto la tragica “soluzione finale” decisa dal regime nazista, con l’obiettivo di sterminare tutti gli ebrei e diverse altre minoranze etnico-sociali.
Mentre Hedwig prende il tè con le amiche e i bambini vanno in bicicletta immersi nel verde della natura, nel campo accanto a dove essi si trovano vengono deportate, rinchiuse e trucidate migliaia di persone: in sottofondo, si sentono i rumori sinistri di prigionieri che marciano legati, e nell’aria si vedono alzarsi nuvole di cenere provenienti dai forni di cremazione. Tra queste due dimensioni così contrastanti, si intrecciano anche azioni spinte dal coraggio e storie d’amore clandestine e inattese.
Diretto e scritto da Jonathan Glazer e tratto dal romanzo omonimo di Martin Amis, La zona d’interesse è stato presentato in concorso al 76° Festival di Cannes, dove ha ricevuto il Grand Prix Speciale della Giuria. Un film estremamente rilevante, che racconta il dramma immane dell’Olocausto senza mostrarlo direttamente, ma lasciandolo intuire attraverso una sottrazione narrativa che, solo apparentemente, riduce l’opera in una piccola storia di una cerchia molto ristretta di persone.
Di produzione anglo-polacca, La zona d’interesse parte dalla volontà di Jonathan Glazer di approfondire quanto accaduto ad Auschwitz, non solo all’interno del campo, ma anche attorno ad esso. Grazie alla collaborazione con il Museo di Auschwitz, il regista ha avuto la possibilità di consultare gli archivi storici che contenevano le testimonianze delle persone che avevano lavorato presso la casa di Höss, ricostruendo un quadro verosimile della quotidianità della sua famiglia. Glazer e il direttore della fotografia Łukasz Żal hanno inoltre girato le scene interne piazzando sul set delle macchine da presa in diverse angolazioni e manovrandole da remoto, consentendo agli attori di muoversi liberamente e rendendo così più naturale la loro recitazione.
Il cast artistico del film comprende Christian Friedel e Sandra Hüller come protagonisti; insieme a loro anche Johann Karthaus, Luis Noah Witte, Nele Ahrensmeier, Lilli Falk, Ralph Herforth, Max Beck, Sascha Maaz, Marie Rosa Tietjen, Stephanie Petrowitz, Freya Kreutzkam, Ralf Zillmann, Imogen Kogge e Daniel Holzberg.

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Sala Arena Sandrigo